Cosa dice la legge riguardo la possibilità di portare una torta fatta in casa al ristorante? Facciamo chiarezza una volta per tutte.
Quante volte avete festeggiato una ricorrenza importante al ristorante? Compleanni, cresime, comunioni ma anche matrimoni prevedono la conclusione del pasto con il taglio della torta. Ma si può portare una torta fatta in casa al ristorante? La risposta è “dipende” e la legge in merito è molto precisa. Ecco cosa dice così da non farci trovare spiazzati dalla reazione del ristoratore.
Si può portare una torta fatta in casa al ristorante?
Non sempre i dolci offerti dal ristorante sono all’altezza dell’occasione che si va a festeggiare. Ecco quindi che con naturalezza si domanda al gestore dell’attività se è possibile portare una torta e gustarla al tavolo. A seconda che la torta sia fatta in casa o acquistata in pasticceria la risposta è diversa.
Dovete infatti tenere in considerazione che un locale pubblico è soggetto a severe norme di HACCP atte a tutelare la sicurezza dei clienti. Di conseguenza, non è possibile gustare una torta fatta in casa al ristorante, a che se bellissima e decorata in maniera impeccabile. Il motivo? In quanto non è possibile garantire la qualità degli ingredienti utilizzati. In caso di intossicazione alimentare infatti, il ristoratore si troverebbe comunque nella posizione di dover rispondere dei danni.
Torta da pasticceria al ristorante
Diverso il discorso per le torte da pasticceria che possono essere consumate al tavolo previa fornitura dello scontrino di acquisto.
Può il ristoratore chiedere un compenso per taglio e servizio della torta? In realtà sì, anche se spesso non viene applicato. Tuttavia, quello che nei paesi anglosassoni è noto come diritto di tappo che viene applicato ai vini portati da casa e gustati durante la cena, potrebbe essere applicato anche in Italia.
In sostanza, il diritto di tappo è una sorta di risarcimento per il mancato introito dovuto alla vendita di una bottiglia di vino. Forse non sapete infatti che i prezzi delle bottiglie di vino sono tra i più maggiorati di una carta e pertanto, portarlo da casa, implica un notevole mancato guadagno. Ecco quindi che a seconda dell’etichetta, il diritto di tappo può variare dai 5 ai 10 euro per persona a bottiglia.
Quindi, conviene sempre accordarsi con il ristoratore prima così da evitare spiacevoli sorprese all’arrivo del conto.